Tavola sinottica

Il piano di fabbricazione è uno strumento urbanistico utilizzato in Italia, soprattutto in passato, per regolamentare l'uso del suolo e l'edificazione all'interno di un comune. È un piano che definisce la destinazione d'uso dei vari terreni presenti nel territorio comunale, stabilendo quali aree possono essere edificate, quali devono rimanere agricole, e quali devono essere destinate a servizi pubblici, spazi verdi, o altre funzioni.

Contenuti principali del piano di fabbricazione:

1. Zonizzazione: Suddivide il territorio comunale in diverse zone (residenziali, commerciali, industriali, agricole, ecc.), ciascuna con regole specifiche riguardanti l'edificazione e l'uso del suolo.
2. Indici di edificabilità: Stabilisce i limiti di densità edilizia (volume massimo edificabile per unità di superficie) per ciascuna zona, regolando così l'altezza degli edifici, la loro volumetria, e la superficie coperta.
3. Norme tecniche di attuazione: Definisce le norme specifiche che devono essere rispettate per la costruzione degli edifici, come le distanze tra le costruzioni, le altezze massime, e i tipi di materiali consentiti.
4. Aree destinate a servizi pubblici: Identifica le aree da destinare a scuole, parchi, strade, e altri servizi pubblici, regolando anche gli espropri necessari per la loro realizzazione.