A chi è rivolto
La tassa è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali ed aree scoperte, adibiti a qualsiasi uso e suscettibili di produrre rifiuti urbani.
La TARI è corrisposta in base a tariffa commisurata ad anno solare, cui corrisponde un'autonoma obbligazione tributaria, determinata sulla base del costo del servizio quantificato dal Piano Economico Finanziario.
Descrizione
A decorrere dal 1° gennaio 2014 è istituita la Tassa sui Rifiuti (TARI) in base a quanto previsto dall’art. 1, comma 639 e seguenti Legge 147/2013 aggiornato da ultimo dall’art.1, comma 780, Legge 160/2019.
La tassa è istituita a copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento. Il servizio comprende lo spazzamento, la raccolta, il trasporto, il recupero, il riciclo, il riutilizzo, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
Come fare
È possibile pagare la TARI attraverso:
- il modello F24 allegato alla comunicazione che il tuo comune ti invia a casa prima della scadenza;
- bollettino postale;
- bollettino bancario MAV.
Cosa serve
Per il pagamento è necessario:
- avere a disposizione il modello F24 precompilato inviato dal Comune.
Cosa si ottiene
La ricevuta di avvenuto pagamento.
Tempi e scadenze
Le scadenze per pagare la TARI vengono fissate dai singoli comuni ma in generale seguono queste regole:
- c’è la possibilità di pagare in un’unica soluzione;
- il pagamento può essere suddiviso da 2 a 4 rate, una delle quali deve essere dopo il 30 novembre.
Se non effettui il pagamento entro le scadenze, riceverai delle sanzioni che corrispondono al 30% dell’importo dovuto.
Puoi però accedere al ravvedimento operoso e ridurre le sanzioni se paghi:
- 14 giorni dalla scadenza: sanzione dello 0,1% del valore dell’imposta per ogni giorno di ritardo più gli interessi giornalieri;
- tra i 15 e i 30 giorni: sanzione fissa dell’1,5% più gli interessi;
- tra 30 e 90 giorni: sanzione fissa dell’1,67% più gli interessi;
- tra 90 giorni e 1 anno: sanzione fissa del 3,75% dell’importo da versare più gli interessi.
Oltre 1 anno, dovrai pagare la sanzione per intero. Se non pagherai il comune provvederà ad attivare le procedure di recupero crediti fino ad arrivare al pignoramento e, nel caso di importo superiore a 30.000 €, scatterà anche la denuncia penale.
Quanto costa
La tariffa è commisurata alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia di attività svolta sulla base dei criteri determinati con il D.P.R. 158/1999 e s.m.i. ad oggetto: “Regolamento recante norme per la elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani.”
Fino a quando, ai sensi di legge, non sarà realizzato l'interscambio dei dati relativi alle superfici degli immobili a destinazione ordinaria, la superficie assoggettabile al tributo è la superficie calpestabile dei locali e delle aree suscettibili di produrre rifiuti urbani e assimilati. Per l’applicazione della TARI si considerano le superfici dichiarate o accertate ai fini dei precedenti prelievi sui rifiuti.
Sono escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali (di cui all’art. 1117 del codice civile) non detenute o occupate in via esclusiva.
Accedi al servizio
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